Il Ponte della Valle di Durazzano

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Overview

E' la storia riscritta di uno dei ponti minori dell'Acquedotto Carolino. Uno dei molti monumenti italiani inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità e ancora avvolti da tanta approssimazione. Il "ponte Tagliola", non si dovrebbe chiamare così, se non fosse un monumento inconsapevole dell'Acquedotto Carolino.
Luigi Vanvitelli, che lo creò, lo aveva battezzato "Ponte della Valle di Durazzano" e se fosse riuscito nel suo intento, si sarebbe chiamato "Ponte di Ferdinando IV". Un ponte dedicato ad un Re, seppur "nasone" o "piccirillo", ma non ad una trappola. La battaglia diplomatica tra Vanvitelli e Bernardo Tanucci, combattuta sul "ponte Tagliola", gli ha disegnato tutto un altro destino. Lo ha lasciato sommerso, tra rifiuti, erbe selvatiche e fichi, nemmeno buoni da mangiare. Perso nelle memorie colte e approssimato negli affetti della comunità che lo possiede. Tutto questo per una lapide non apposta, una scritta non incisa, una dedica non fatta giungere

Product Details

BN ID: 2940151092067
Publisher: ArchigraficA edizioni
Publication date: 08/10/2015
Sold by: Barnes & Noble
Format: eBook
File size: 3 MB
Language: Italian

About the Author

Napoletano ”per nascita”, durazzanese “per madre”, arianese “per padre”,
avellinese “per destino”, architetto “per scelta”, designer “per convinzione”, artigiano
“ad honorem”, giornalista “senza tessera”, "digitale" ma non virtuale.
Persegue dal ’94 la contaminazione tra Territorio, Artigianato, Design e Digitale.
Blogger, ha pubblicato anche su testate giornalistiche locali e nazionali e su
pubblicazioni tecniche, politicamente impegnato. Ha in attivo diversi design contest
ed ha esposto, tra l’altro, a Tokio, Londra, Colonia ed alla Triennale di Milano.
Il suo motto è: <non ricordo il nome, il suo maestro disse: “nel jazz non ci sono regole ma sempre
una ragione”. Per me lo stesso vale in architettura e in ogni cosa voglia
significare.>>
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