Gracchi e Kennedy La storia va in scena
Civiltà - Se Roma, all'età dei Gracchi, aveva sottomesso la Grecia, ma rimase sottomessa per cultura, può affermarsi che all'età dei Kennedy sussisteva un uguale rapporto tra le realtà statuali omogenee di Stati Uniti ed Europa?Ideologia - Quale fu l'ideale di Gracchi e Kennedy? Cercarono davvero il bene della collettività talchè non sussistessero eccessi di povertà e di ricchezza idonei a fomentare odio e conflitti? Perseguirono davvero la giustizia e l'equità in solidarietà sociale?Movente - Su quali istanze Gracchi e Kennedy sovvertirono la tradizione di famiglia privilegiata e quale fu il movente che li orientò sul fronte opposto alle prerogative di nascita. Forse un nobile ideale altruistico o la più smodata ambizione?Il tutto rappresentato in un dialogo tra personaggi di epoche e luoghi lontani: da Platone a Sant'Agostino, da Aristotele a Dante o Machiavelli ed altri fino a Papa Giovanni Paolo II.
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Gracchi e Kennedy La storia va in scena
Civiltà - Se Roma, all'età dei Gracchi, aveva sottomesso la Grecia, ma rimase sottomessa per cultura, può affermarsi che all'età dei Kennedy sussisteva un uguale rapporto tra le realtà statuali omogenee di Stati Uniti ed Europa?Ideologia - Quale fu l'ideale di Gracchi e Kennedy? Cercarono davvero il bene della collettività talchè non sussistessero eccessi di povertà e di ricchezza idonei a fomentare odio e conflitti? Perseguirono davvero la giustizia e l'equità in solidarietà sociale?Movente - Su quali istanze Gracchi e Kennedy sovvertirono la tradizione di famiglia privilegiata e quale fu il movente che li orientò sul fronte opposto alle prerogative di nascita. Forse un nobile ideale altruistico o la più smodata ambizione?Il tutto rappresentato in un dialogo tra personaggi di epoche e luoghi lontani: da Platone a Sant'Agostino, da Aristotele a Dante o Machiavelli ed altri fino a Papa Giovanni Paolo II.
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by Francesco Di Pietro
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Civiltà - Se Roma, all'età dei Gracchi, aveva sottomesso la Grecia, ma rimase sottomessa per cultura, può affermarsi che all'età dei Kennedy sussisteva un uguale rapporto tra le realtà statuali omogenee di Stati Uniti ed Europa?Ideologia - Quale fu l'ideale di Gracchi e Kennedy? Cercarono davvero il bene della collettività talchè non sussistessero eccessi di povertà e di ricchezza idonei a fomentare odio e conflitti? Perseguirono davvero la giustizia e l'equità in solidarietà sociale?Movente - Su quali istanze Gracchi e Kennedy sovvertirono la tradizione di famiglia privilegiata e quale fu il movente che li orientò sul fronte opposto alle prerogative di nascita. Forse un nobile ideale altruistico o la più smodata ambizione?Il tutto rappresentato in un dialogo tra personaggi di epoche e luoghi lontani: da Platone a Sant'Agostino, da Aristotele a Dante o Machiavelli ed altri fino a Papa Giovanni Paolo II.

Product Details

ISBN-13: 9788898470174
Publisher: Mnamon
Publication date: 04/22/2014
Pages: 356
Product dimensions: 5.50(w) x 8.50(h) x 0.79(d)
Language: Italian

About the Author

Francesco Di Pietro, 1950, è pensionato da alcuni mesi. Laureato in Giurisprudenza a Padova, ha trascorso 36 anni in un gruppo di rilevanza nazionale e internazionale negli uffici personale, legale, immobiliare.
È nato e risiede a Udine ma l'ascendenza paterna è molisana.
Vive con la moglie, conosciuta all'Università, insegnante di Diritto in scuola tecnica, e una figlia, laureanda magistrale in Economia, più un'affettuosa bastardina di tre anni dal mantello miele e gli occhi chiari.
È appassionato di escursioni in montagna, fra Alpi Carniche e Alpi Giulie, di natura e di vita all'aria aperta, ma anche di biblioteche e archivi, di scacchi, di musica classica e di lettura in genere. La Storia comunque è il suo hobby principale sino dal liceo.
Studia Roma repubblicana, l'età della Riforma e della Controriforma, l'Illuminismo e il periodo rivoluzionario napoleonico, le due guerre mondiali e il ventesimo secolo, la Repubblica di Venezia, la dinastia asburgica.
È interessato soprattutto ai confronti fra soggetti, tempi, territori, comunità, civiltà. Considera un maestro Plutarco di Cheronea, fra gli antichi, e Arnold Joseph Toynbee, insuperabile cultore e studioso di storia comparata, tra i moderni.
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