La multimedialità come strategia di apprendimento nella disabiltà: Aspetti clinici, formativi ed educativi
Il tema di interesse di questo lavoro è la relazione tra tecnologie e disabilità in una prospettiva di didattica speciale, cioè in una prospettiva finalizzata all’inclusione degli studenti disabili dentro l’istituzione scolastica. Viene discusso come l’interazione multimediale a scuola possa essere strategia di apprendimento in bambini con disabilità intellettiva, partendo dalla descrizione di un caso.
Il primo capitolo del presente lavoro fornisce una definizione aggiornata e multidimensionale di disabilità intellettiva, che supera il concetto di ritardo mentale. Il secondo capitolo mette in evidenza come l’insegnante di sostegno sia fondamentale promotore dell’integrazione degli allievi con disabilità e del rapporto tra famiglia e scuola nel rispetto delle singolarità e delle diversità di cui ciascun bambino è portatore e testimone. Nel terzo capitolo saranno esposti gli aspetti educativi e psicologici delle tecnologie e come queste possono essere utilizzate in modo pedagogicamente significativo per ampliare la dimensione cognitiva e relazionale dei bambini con disabilità.Nel quarto capitolo sarà esposto il caso di G., affetto da Sindrome di Down con ritardo mentale grave, dall’osservazione sistematica alla progettazione delle Unità di Apprendimento e implementazione dei percorsi fino ad arrivare alla descrizione delle strategie e strumenti utilizzati. Il quinto capitolo mette in evidenza come ai tempi di multimedialità e didattica a distanza la formazione non può essere ridotta alla sola logica informatica e che l’uso dello strumento e del linguaggio di programmazione deve essere considerato mezzo e non fine.
In allegato modelli di Unità di Apprendimento per la progettazione della didattica delle competenze e dell'inclusione.
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Il primo capitolo del presente lavoro fornisce una definizione aggiornata e multidimensionale di disabilità intellettiva, che supera il concetto di ritardo mentale. Il secondo capitolo mette in evidenza come l’insegnante di sostegno sia fondamentale promotore dell’integrazione degli allievi con disabilità e del rapporto tra famiglia e scuola nel rispetto delle singolarità e delle diversità di cui ciascun bambino è portatore e testimone. Nel terzo capitolo saranno esposti gli aspetti educativi e psicologici delle tecnologie e come queste possono essere utilizzate in modo pedagogicamente significativo per ampliare la dimensione cognitiva e relazionale dei bambini con disabilità.Nel quarto capitolo sarà esposto il caso di G., affetto da Sindrome di Down con ritardo mentale grave, dall’osservazione sistematica alla progettazione delle Unità di Apprendimento e implementazione dei percorsi fino ad arrivare alla descrizione delle strategie e strumenti utilizzati. Il quinto capitolo mette in evidenza come ai tempi di multimedialità e didattica a distanza la formazione non può essere ridotta alla sola logica informatica e che l’uso dello strumento e del linguaggio di programmazione deve essere considerato mezzo e non fine.
In allegato modelli di Unità di Apprendimento per la progettazione della didattica delle competenze e dell'inclusione.
La multimedialità come strategia di apprendimento nella disabiltà: Aspetti clinici, formativi ed educativi
Il tema di interesse di questo lavoro è la relazione tra tecnologie e disabilità in una prospettiva di didattica speciale, cioè in una prospettiva finalizzata all’inclusione degli studenti disabili dentro l’istituzione scolastica. Viene discusso come l’interazione multimediale a scuola possa essere strategia di apprendimento in bambini con disabilità intellettiva, partendo dalla descrizione di un caso.
Il primo capitolo del presente lavoro fornisce una definizione aggiornata e multidimensionale di disabilità intellettiva, che supera il concetto di ritardo mentale. Il secondo capitolo mette in evidenza come l’insegnante di sostegno sia fondamentale promotore dell’integrazione degli allievi con disabilità e del rapporto tra famiglia e scuola nel rispetto delle singolarità e delle diversità di cui ciascun bambino è portatore e testimone. Nel terzo capitolo saranno esposti gli aspetti educativi e psicologici delle tecnologie e come queste possono essere utilizzate in modo pedagogicamente significativo per ampliare la dimensione cognitiva e relazionale dei bambini con disabilità.Nel quarto capitolo sarà esposto il caso di G., affetto da Sindrome di Down con ritardo mentale grave, dall’osservazione sistematica alla progettazione delle Unità di Apprendimento e implementazione dei percorsi fino ad arrivare alla descrizione delle strategie e strumenti utilizzati. Il quinto capitolo mette in evidenza come ai tempi di multimedialità e didattica a distanza la formazione non può essere ridotta alla sola logica informatica e che l’uso dello strumento e del linguaggio di programmazione deve essere considerato mezzo e non fine.
In allegato modelli di Unità di Apprendimento per la progettazione della didattica delle competenze e dell'inclusione.
Il primo capitolo del presente lavoro fornisce una definizione aggiornata e multidimensionale di disabilità intellettiva, che supera il concetto di ritardo mentale. Il secondo capitolo mette in evidenza come l’insegnante di sostegno sia fondamentale promotore dell’integrazione degli allievi con disabilità e del rapporto tra famiglia e scuola nel rispetto delle singolarità e delle diversità di cui ciascun bambino è portatore e testimone. Nel terzo capitolo saranno esposti gli aspetti educativi e psicologici delle tecnologie e come queste possono essere utilizzate in modo pedagogicamente significativo per ampliare la dimensione cognitiva e relazionale dei bambini con disabilità.Nel quarto capitolo sarà esposto il caso di G., affetto da Sindrome di Down con ritardo mentale grave, dall’osservazione sistematica alla progettazione delle Unità di Apprendimento e implementazione dei percorsi fino ad arrivare alla descrizione delle strategie e strumenti utilizzati. Il quinto capitolo mette in evidenza come ai tempi di multimedialità e didattica a distanza la formazione non può essere ridotta alla sola logica informatica e che l’uso dello strumento e del linguaggio di programmazione deve essere considerato mezzo e non fine.
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Product Details
ISBN-13: | 9788835838289 |
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Publisher: | ermeneutica free |
Publication date: | 05/30/2020 |
Sold by: | StreetLib SRL |
Format: | eBook |
File size: | 743 KB |
Language: | Italian |
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