La donna, la madre, la nascita e lo sviluppo del femminile, emanano la loro energia dai testi del secondo volume di "L'amore nel terzo millennio". Consapevoli, poco a poco, o del tutto sempre di tanta bellezza dentro e intorno, queste donne divengono madri, amano e sono amate in una iridescente sfavillante cascata di emozioni. La donna, l'incontro con la propria femminilità, con le altre donne e con i figli, con gli uomini, sono i germogli di relazioni sane che si coltivano nel sorriso, nella naturalezza, nel rispetto reciproco, nella spuma di mari e oceani le cui gocce sono costituite dalla fluidità dell'esistere. Donne nomadi nella propria centratura e crescita, aprono le braccia verso se stesse, verso le loro sorelle: loro simili sono tutte le creature viventi. Il genere è secondario. Primario e primigenio è il fiore, il girotondo dei giorni, l'incontro con se stesse e con la meraviglia del mondo a cui sorridiamo e che ci sorride. La donna, la sua essenza umana, mitica e divina, nell'incontro con la vitalità quotidiana. La poesia, la musica e la parola sono un velo. E la sua caduta. L'acqua, il sorriso, la vita. Fioriscono in ogni direzione. Facendo scorrere l'energia. Questa è la seconda parte di "L'amore nel terzo millennio". La terza parte è bilingue in italiano e spagnolo.
