FËDOR MICHAJLOVIČ DOSTOEVSKIJ (1821-1881) nel 1840, condannato a morte per le frequentazioni socialiste, davanti a un plotone d’esecuzione si vide commutata la pena in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Dopo quell’esperienza iniziò a scrivere i suoi grandi romanzi: Memorie dal sottosuolo, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Il giocatore e L’idiota. In queste opere domina il tema del male nell’uomo, della perdita di ogni morale in assenza di Dio, della doppiezza dell’animo umano in cui si agitano impulsi opposti e conflitti laceranti portati ai limiti del delirio.