Parole in gioco
«La filosofia è gioco. I bimbi giocano con i giocattoli ma anche, con assai maggior piacere e profitto, con oggetti comuni. Prendono una bottiglia, un cavatappi, una borsa e li esplorano in tutta la loro materialità e concretezza, adattandoli a usi "impropri", violandone la funzionalità ufficiale e talvolta anche la struttura. Lo stesso fanno con le parole: le allungano e le accorciano, le combinano e le mescolano, le inventano o danno loro significati inattesi. Gli aspiranti filosofi hanno molto da imparare da questo esercizio dissacratorio: manipolando il linguaggio, facendone emergere risonanze nascoste e collegamenti strampalati, possono scaturire idee illuminanti, prospettive e associazioni originali.
Parole in gioco è una palestra per il gioco linguistico che ho descritto. Le parole vi vengono vissute come cose, e con queste cose si gioca come ci giocherebbe un bambino, spezzandole, stiracchiandole e stropicciandole, richiamando al dovere le metafore, scrutando il bianco che c'è tra le righe. È un raffinato divertissement, ma il suo scopo è ben più ambizioso. Questo è un gioco che ci mette in gioco, queste sono parole in libertà che liberano per noi l'universo del possibile.»
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Parole in gioco è una palestra per il gioco linguistico che ho descritto. Le parole vi vengono vissute come cose, e con queste cose si gioca come ci giocherebbe un bambino, spezzandole, stiracchiandole e stropicciandole, richiamando al dovere le metafore, scrutando il bianco che c'è tra le righe. È un raffinato divertissement, ma il suo scopo è ben più ambizioso. Questo è un gioco che ci mette in gioco, queste sono parole in libertà che liberano per noi l'universo del possibile.»
Parole in gioco
«La filosofia è gioco. I bimbi giocano con i giocattoli ma anche, con assai maggior piacere e profitto, con oggetti comuni. Prendono una bottiglia, un cavatappi, una borsa e li esplorano in tutta la loro materialità e concretezza, adattandoli a usi "impropri", violandone la funzionalità ufficiale e talvolta anche la struttura. Lo stesso fanno con le parole: le allungano e le accorciano, le combinano e le mescolano, le inventano o danno loro significati inattesi. Gli aspiranti filosofi hanno molto da imparare da questo esercizio dissacratorio: manipolando il linguaggio, facendone emergere risonanze nascoste e collegamenti strampalati, possono scaturire idee illuminanti, prospettive e associazioni originali.
Parole in gioco è una palestra per il gioco linguistico che ho descritto. Le parole vi vengono vissute come cose, e con queste cose si gioca come ci giocherebbe un bambino, spezzandole, stiracchiandole e stropicciandole, richiamando al dovere le metafore, scrutando il bianco che c'è tra le righe. È un raffinato divertissement, ma il suo scopo è ben più ambizioso. Questo è un gioco che ci mette in gioco, queste sono parole in libertà che liberano per noi l'universo del possibile.»
Parole in gioco è una palestra per il gioco linguistico che ho descritto. Le parole vi vengono vissute come cose, e con queste cose si gioca come ci giocherebbe un bambino, spezzandole, stiracchiandole e stropicciandole, richiamando al dovere le metafore, scrutando il bianco che c'è tra le righe. È un raffinato divertissement, ma il suo scopo è ben più ambizioso. Questo è un gioco che ci mette in gioco, queste sono parole in libertà che liberano per noi l'universo del possibile.»
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Product Details
ISBN-13: | 9788852052774 |
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Publisher: | MONDADORI |
Publication date: | 07/08/2014 |
Sold by: | ARNOLDO MONDADORI - EBKS |
Format: | eBook |
File size: | 867 KB |
Language: | Italian |
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