André de Bélizal è stato il più importante ricercatore nel campo delle energie sottili, nonché uno dei più grandi pionieri che ha cercato di spiegare il fenomeno delle ‘onde di forma’, che chiamava anche ‘forze invisibili’. Studi sulla radiestesia e rabdomanzia, sulle vibrazioni e sul mistero delle onde che ci circondano, sono riportati da A. de Belizal insieme ai sui colleghi Paul-André Morel e Leòn Chaumery, in alcuni importantissimi testi pubblicati nei primi decenni dl 1900, diffusi ancora oggi, e considerati ‘la bibbia’ degli studiosi di questo settore.
Studi durati oltre trent’anni, hanno consentito a questi ricercatori di sviluppare dispositivi di rilevamento e protezione ancora oggi in uso. La loro concezione della radiestesia non si limitava alla semplice analisi teorica delle vibrazioni derivanti dalle forme, ma ne svilupparono un’applicazione pratica, dopo aver scoperto e isolato il verde negativo (V-), forza pericolosa che se opportunamente gestita, è in grado di guarire moltissime malattie.
Paul-André Morel è stato un pioniere nella ricerca delle “onde di forma” insieme a Leòn Chaumery e André de Belizal. Per tutta la vita questi ricercatori studiarono i fenomeni delle cosiddette “forze invisibili” dette anche "energie sottili", dalla frequenza vibratoria assai corta e presenti ovunque nell'Universo.
La ricerca durata oltre trent'anni, ha permesso loro di sviluppare dispositivi di rilevamento e protezione ancora oggi considerati innovativi. La loro concezione della radionica e radiestesia non si limita semplicemente all'analisi teorica delle vibrazioni risultanti da "forme" (oggetti o umane), ne fanno piuttosto un'applicazione pratica, scoprendo e isolando il raggio alfa, guaritore di molti disturbi. Secondo Morel e i suoi colleghi di studio, anche tutte le altre vibrazioni hanno un'azione sull'equilibrio o sullo squilibrio della cellula vivente. Questa azione può essere benefica e curativa se la vibrazione emessa è stata calcolata con giudizio, ma diventa dannosa e pericolosa se il campo vibratorio è in disaccordo con l'organismo carente o malato.