Quella difficile identità: Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah

Quella difficile identità: Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah

by Stefania Lucamante
Quella difficile identità: Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah

Quella difficile identità: Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah

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Overview

Prendendo spunto dai testi delle deportate, il volume mette in luce come è avvenuta la trasmissione “al femminile” dell'evento epocale della Shoah. L'autrice indaga su come le testimoni e le scrittrici italiane raccontino e tramandino la loro esperienza: immagini, pensieri ed emozioni raccolte allora, il cui impatto resta inalterato nel presente di chi le legge e le studia oggi. L’importanza di autrici come Liana Millu e Giuliana Tedeschi sta non nella differenza, ma nella compartecipazione alla rappresentazione letteraria della Shoah. Lo specifico femminile arricchisce la testimonianza maschile, mentre la memoria, paradossalmente, si universalizza. È la tragedia stessa che impone di parlare di quel che avvenne alle famiglie di queste donne, oppure di immaginare cosa si cela dietro il buio di omissioni, dietro l’ansietà di un vuoto. Impone di parlare e riscoprire – per alcune di loro, come nel caso di Giacoma Limentani – il loro senso di ebraicità all’interno del contesto italiano dopo la guerra, dopo il ritorno in Italia di chi poté tornare, ma anche di chi, rimanendo, non fu meno ferita. Al ritorno, tutto quel che avvenne si sistemò lungo un asse che aveva nella Shoah il punto zero del prima e del dopo, un asse cartesiano-ortogonale della sofferenza impartita e subita da queste bambine e ragazze e dalle loro famiglie. Il romanzo apocalittico La Storia di Elsa Morante e l’ibrido narrativo Lezioni di tenebra di Helena Janeczek, riconfermano – sia pure da prospettive e mediante tecniche espressive assai diverse – il senso politico della scrittura in quanto scrittura di donna e di individuo che vive arendtianamente il politico: dunque una scrittura eticamente destinata non soltanto ad altre donne ma alla collettività intera. “Il coraggio e la perseveranza dimostrati dalle donne durante l’evento come anche nel difficile processo di ritorno ad un’esistenza normale dopo i traumi subiti merita il nostro continuo ricordo”, scrive nella dedica del suo libro Stefania Lucamante, per la quale la cultura ebraica italiana e le lacerazioni nella vita di molte donne causate dalla Shoah sono diventati argomenti imprescindibili del suo lavoro di docente alla Catholic University of America.

Product Details

ISBN-13: 9788862524988
Publisher: iacobellieditore
Publication date: 09/17/2019
Series: Workshop
Sold by: BOOKREPUBLIC SRL
Format: eBook
Pages: 140
File size: 1 MB
Language: Italian

About the Author

Stefania Lucamante vive a Washington D.C. dal 1986 e insegna alla Catholic University of America dove dirige il programma di Italian Studies. Specializzata in Women’s Studies e letteratura contemporanea, è l’autrice di A Multitude of Women: The Challenges of the Contemporary Italian Novel (University of Toronto Press, 2008), Elsa Morante e l'eredità proustiana (Cadmo, 1998) e di una monografia su Isabella Santacroce (Cadmo, 2002). Collabora con le riviste nordamericane Quaderni d’Italianistica, Modern Language Notes e Italica e scrive su L’Unione Sarda e su altri periodici italiani fra cui Poetiche e Leggendaria. Ha curato due volumi collettivi, Italy and the Bourgeoisie: The Re-Thinking of a Class (Fairleigh-Dickinson UP 2009) e Italian Pulp Ficton: The New Narrative of the Giovani Cannibali Writers (Fairleigh-Dickinson UP, 2001). Con Sharon Wood ha curato la prima raccolta di saggi in inglese su Elsa Morante, Under Arturo's Star: The Cultural Legacies of Elsa Morante (Purdue UP, 2005). Nel 2008 sono stati pubblicati gli Atti del convegno del 2007, Memoria collettiva e memoria privata: il ricordo della Shoah come politica sociale che ha curato insieme a Raniero Speelman, Monica Jansen e Silvia Gaiga.
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