Una trilogia palestinese
La prima raccolta dei tre testi in prosa più significativi di uno dei più grandi poeti del Novecento. E senz’altro del più grande poeta e scrittore arabo del secolo scorso. Dice Elias Sanbar: “Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera”. Diario di ordinaria tristezza (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell’esilio – gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere – e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. Memoria per l’oblio (1987) evoca l’invasione israeliana di Beirut nell’agosto del 1982. In presenza d’assenza (2006) è una riflessione sull’esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l’addio dello struggente poema Il giocatore d’azzardo (2009), che chiude questo volume.Aprile 2009: “Il prossimo 9 agosto sarà trascorso un anno dalla morte di Mahmud Darwish, il grande poeta palestinese. Se il nostro mondo fosse un po’ più sensibile e intelligente, più attento alla grandiosità quasi sublime di alcune delle vite che vi si generano, il suo nome sarebbe oggi altrettanto conosciuto e ammirato di quanto lo è stato, in vita, quello di Pablo Neruda, per esempio”. José Saramago, L’ultimo quaderno
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Una trilogia palestinese
La prima raccolta dei tre testi in prosa più significativi di uno dei più grandi poeti del Novecento. E senz’altro del più grande poeta e scrittore arabo del secolo scorso. Dice Elias Sanbar: “Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera”. Diario di ordinaria tristezza (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell’esilio – gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere – e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. Memoria per l’oblio (1987) evoca l’invasione israeliana di Beirut nell’agosto del 1982. In presenza d’assenza (2006) è una riflessione sull’esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l’addio dello struggente poema Il giocatore d’azzardo (2009), che chiude questo volume.Aprile 2009: “Il prossimo 9 agosto sarà trascorso un anno dalla morte di Mahmud Darwish, il grande poeta palestinese. Se il nostro mondo fosse un po’ più sensibile e intelligente, più attento alla grandiosità quasi sublime di alcune delle vite che vi si generano, il suo nome sarebbe oggi altrettanto conosciuto e ammirato di quanto lo è stato, in vita, quello di Pablo Neruda, per esempio”. José Saramago, L’ultimo quaderno
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by Mahmoud Darwish
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Overview

La prima raccolta dei tre testi in prosa più significativi di uno dei più grandi poeti del Novecento. E senz’altro del più grande poeta e scrittore arabo del secolo scorso. Dice Elias Sanbar: “Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera”. Diario di ordinaria tristezza (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell’esilio – gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere – e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. Memoria per l’oblio (1987) evoca l’invasione israeliana di Beirut nell’agosto del 1982. In presenza d’assenza (2006) è una riflessione sull’esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l’addio dello struggente poema Il giocatore d’azzardo (2009), che chiude questo volume.Aprile 2009: “Il prossimo 9 agosto sarà trascorso un anno dalla morte di Mahmud Darwish, il grande poeta palestinese. Se il nostro mondo fosse un po’ più sensibile e intelligente, più attento alla grandiosità quasi sublime di alcune delle vite che vi si generano, il suo nome sarebbe oggi altrettanto conosciuto e ammirato di quanto lo è stato, in vita, quello di Pablo Neruda, per esempio”. José Saramago, L’ultimo quaderno

Product Details

ISBN-13: 9788858818220
Publisher: Feltrinelli editore
Publication date: 07/09/2014
Sold by: Barnes & Noble
Format: eBook
File size: 3 MB
Language: Italian
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